Sicuramente una
delle più grosse bugie della seconda repubblica!
Il
12 maggio, per le strade di Roma, scorreva un fiume di bandiere rosse. Arrivati
in piazza della Repubblica c’erano già i compagni e le compagne delle varie
federazioni d’Italia sparsi tra la stazione di Roma Termini e la piazza del
concentramento. Era difficile farsi un’idea del numero, c’erano compagne e
compagni un po’ dovunque, ma quando gli spezzoni delle federazioni hanno
cominciato ad accodarsi alla testa del corteo tutto è diventato molto più
chiaro, c’è voluta più di un ora a svuotare la piazza dai militanti provenienti
da tutta Italia.
Circa
40.000 persone sono scese in piazza per gridare la loro opposizione al Governo
Monti, un governo politico, forse il più politico della seconda repubblica, che
fa passare per tecnicismi le peggiori porcherie neoliberiste. La riforma
pensionistica, l’assalto all’articolo 18 camuffato da riforma del mercato del
lavoro ed il fiscal compact sono solo alcune delle riforme che Mario Monti e la
sua cricca di servi delle banche hanno in serbo per tutti noi, e non siamo gli
unici ad averlo capito.
Lungo
il percorso del corteo si potevano ascoltare diversi cori, c’era chi
prospettava la caduta di Monti, chi ce l’aveva con il PD per il suo sostegno
incondizionato al governo e la sua opposizione parolaia e chi spronava la
Camusso a chiamare uno sciopero generale contro le politiche criminali che
stiamo subendo.
C’è tutto un popolo, stanco di essere oppresso, schiavizzato e privo di ogni rappresentanza che il 12 maggio solo in parte era con noi in piazza, ed è quel popolo che noi vogliamo coinvolgere ed ascoltare.
C’è tutto un popolo, stanco di essere oppresso, schiavizzato e privo di ogni rappresentanza che il 12 maggio solo in parte era con noi in piazza, ed è quel popolo che noi vogliamo coinvolgere ed ascoltare.
Arrivati
in corteo al Colosseo gli interventi dal palco erano perfettamente in linea con
gli slogan della piazza, abbiamo ricevuto il sostegno di compagni e compagne
provenienti da tutta Europa: la Linke e la Izquierda Unida hanno inviato
comunicati di appoggio alla nostra manifestazione, una compagna del Partito
Comunista Portoghese ha descritto una situazione praticamente identica alla
nostra, con i prezzi del trasporto pubblico alle stelle, gli stipendi ai minimi
storici, smantellamento di scuola pubblica e stato sociale, ma i loro sindacati
hanno convocato lo sciopero generale due volte in sei mesi, ed hanno portato in
piazza centinaia di migliaia di persone pronte a dimostrare con ogni mezzo la
loro assoluta e radicale opposizione alla dittatura della troika.
Intervengono dal palco anche un rappresentante di Syriza ed uno del Partito Comunista Francese, uno dopo l’altro ascoltiamo i compagni di un’Europa diversa ma allo stesso tempo così vicina.
Alla fine, gli interventi dei segretari, hanno segnato la rotta e dopo aver ascoltato le nostre istanze continuano a tenere la barra dritta, puntando senza esitazione in basso a sinistra. Il compagno Ferrero, con l’emozione di chi da anni non vedeva una piazza traboccante di bandiere rosse, e che non si aspettava una simile partecipazione, parla alla folla e come ormai da più di un anno ripetiamo senza tregua parla di una sinistra unita, che si opponga con forza alle privatizzazioni dei beni comuni, al sopruso del capitale, alla dittatura della troika ed alla schiavizzazione del popolo italiano ed europeo.
Intervengono dal palco anche un rappresentante di Syriza ed uno del Partito Comunista Francese, uno dopo l’altro ascoltiamo i compagni di un’Europa diversa ma allo stesso tempo così vicina.
Alla fine, gli interventi dei segretari, hanno segnato la rotta e dopo aver ascoltato le nostre istanze continuano a tenere la barra dritta, puntando senza esitazione in basso a sinistra. Il compagno Ferrero, con l’emozione di chi da anni non vedeva una piazza traboccante di bandiere rosse, e che non si aspettava una simile partecipazione, parla alla folla e come ormai da più di un anno ripetiamo senza tregua parla di una sinistra unita, che si opponga con forza alle privatizzazioni dei beni comuni, al sopruso del capitale, alla dittatura della troika ed alla schiavizzazione del popolo italiano ed europeo.
Finita
questa manifestazione noi tutti siamo tornati a casa un po’ diversi. Siamo tornati
a casa con la rinnovata e radicale sicurezza della possibilità di un nuovo
mondo possibile, del quale noi dobbiamo essere il volano per trasformare rabbia
e la disperazione in protesta organizzata per cacciare Monti ed il suo governo
dei banchieri dai palazzi del potere e gettare finalmente le basi per la
creazione di un nuovo sistema basato su giustizia sociale, solidarietà e
democrazia.
HASTA
LA VICTORIA!
Daniele
Procida
forza compagni! ad agosto faró un altro salto a Salerno!
RispondiEliminasaluti dalla Spagna!
e.s.