lunedì 23 aprile 2012

Chi Ha Paura dei Cervelli?


C’era una volta un sogno: un paese dove tutti potessero avere le stesse possibilità di formazione, dove tutti potessero avere accesso ad una scuola pubblica di qualità, dove tutti, di qualsiasi colore fosse la loro pelle, da qualsiasi quartiere provenissero e qualunque fosse la loro condizione economica avrebbero avuto la garanzia di riceve gli strumenti necessari a realizzare le proprie idee, i propri sogni, i propri progetti.

Oggi, il Ministero dell’Istruzione, cerca di distruggere questo sogno e di smantellare quella scuola pubblica che tanto avevamo sognato di vedere libera, gratuita e per tutti. L’ultimo, e forse il più terribile strumento di distruzione di questo sogno sono i QUIZ INVALSI: una serie di quiz a risposta multipla che secondo il Ministero servirebbero a valutare la qualità dell’istruzione degli studenti meglio di quanto fanno giorno per giorno gl'insegnanti.

Questa però è l’unica faccia della medaglia che vogliono farci vedere.
I Quiz Invalsi hanno due intenti, neanche troppo nascosti:
- Affamare la scuola pubblica: Se una scuola non raggiunge un determinato risultato la struttura perderà il finanziamento statale e sarà costretta a licenziare in blocco l’intero personale della struttura, la trasformazione dell’istituto in una scuola finanziata da privati.
- Distruggere l’offerta formativa: A causa del continuo ricatto, presidi ed insegnanti, terrorizzati dalla possibilità di perdere il lavoro a causa di un ridicolo quiz, mettono da parte il programma, costringono gli studenti a comprare un libro dove sono presenti tutte le domande che potranno trovare durante la prova e si trasformano in addestratori, facendo venire meno lo strumento principale della scuola, la creazione di pensiero critico.

Cosa si può fare per evitare tutto questo? Semplice! BOICOTTARE!

I Quiz Invalsi NON è obbligatorio e NON è illegale rifiutarsi di somministrarlo o compilarlo.
Per questo i Cobas, insieme a Rifondazione Comunista e la Rete della Conoscenza hanno lanciato una campagna di boicottaggio contro lo smantellamento dell’istruzione pubblica per tutti.

Daniele Procida

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