domenica 26 febbraio 2012

Fumare in gruppo = Spaccio


È ciò che afferma la Cassazione confermando la sentenza della Corte d´Appello di Brescia: secondo la sentenza 6374 della Quarta sezione penale, che condanna tre ventenni bresciani, il consumo di stupefacenti “in gruppo” non è ascrivibile alla categoria “dell´uso personale”. Secondo la Suprema  Corte l'acquisto ed il consumo di sostanze stupefacenti in gruppo implica che "la droga non sia destinata ad uso esclusivamente personale".

Con questa sentenza è evidente che siamo in presenza di un tentativo di inasprire la repressione contro chi fa uso di sostanze stupefacenti. Mentre in Europa, ed in quasi tutto l'occidente, i Governi s'interrogano sui danni provocati dal proibizionismo, soprattutto per quanto riguarda la cannabis, in Italia ancora si permette alla malavita organizzata di detenere il monopolio assoluto sulla produzione e traffico di queste sostanze, creando un enorme danno alle casse dello Stato, alla salute ed alla dignità dei consumatori, considerati pericolosi criminali da questo sistema perbenista e retrogrado.

Siamo di fronte all'ennesimo attacco strumentale: la cannabis, la marijuana o con qualsiasi altro modo la si voglia chiamare, non può essere equiparata alla nicotina o all'alcol, droghe che, se pur legalizzate, producono un danno sociale che grava paurosamente sulle casse dello stato, figuriamoci se può essere paragonata ad eroina e cocaina. I danni che provoca questa sostanza sono tutti legati ad ingiustificate pratiche di criminalizzazione che disegnano un consumatore di marijuana come uno spacciatore tossicodipendente.

Quando riusciremo a far capire, chi legifera e chi applica la legge, che chi fuma uno spinello non è un pericolo per la società?
Quando riusciremo a far capire ai nostri parlamentari che legalizzare marijuana ed hashish svuoterebbe le nostre carceri risolvendo in parte il problema del sovraffollamento?
Quando riusciremo a far capire ai nostri Governi che legalizzando la cannabis ed i suoi derivati si creerebbero decine di migliaia di posti di lavoro?

Nessun commento:

Posta un commento