Questo “casermone” avrebbe
ospitato centinaia di abitazioni per ricchi, parcheggi
interrati e così via. Tutto stretto nelle mani dei privati. Ma non era
abbastanza, il sindaco di questa città decise di
intervenire, facendo progettare al solito Bofill una vela-albergo
alta ben 80 metri in modo, spiegò lui, da attirare turisti
da tutto il mondo. C’erano persone che non erano sicure che la vela
avrebbe portato turismo, in fondo era una copia delle più
celebri vele-albergo di Dubai e Barcellona. Queste persone si
chiedevano: ma quanto è costato tutto questo? Non
era possibile saperlo con certezza. Quanto sarebbe costato fare piazza
pulita di tutte le strutture presenti nell'area di s.
Teresa? Non era stato pubblicizzato, ma si sapeva che
furono spesi milioni di euro.
C’era:
Una domanda sorse spontanea: perché
uccidere la bellezza a Salerno? Tutto questo cemento avrebbe
avuto un impatto ambientale senza precedenti e
sarebbe andato ad alterare per sempre uno dei luoghi più caratteristici
della nostra città . Una città a modello Europeo si poteva ottenere
con il calcestruzzo e con un insensato sperpero
economico? Queste persone chiedevano di valorizzare il
territorio magari con spiagge attrezzate e mare pulito e
impegnandosi realmente per le infrastrutture che erano carenti o del
tutto assenti. Purtroppo valorizzare non avrebbe reso come un
albergo o un condominio extra-lusso; questa era, ed è la
triste realtà.
E’ più semplice rendere effimera la bellezza anzichè valorizzare la città.
Noi non siamo nemici della modernità, e nemmeno vittime di un nichilismo passivo.
Noi vogliamo valorizzare la nostra città e lottiamo per questo.
E’ più semplice rendere effimera la bellezza anzichè valorizzare la città.
Noi non siamo nemici della modernità, e nemmeno vittime di un nichilismo passivo.
Noi vogliamo valorizzare la nostra città e lottiamo per questo.
Piero Giacalone
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